10 motivi per cui gli Affitti Brevi ripartiranno dopo la crisi
Eugenio Elia • 19 aprile 2020
Oggi voglio condividere con te le mie paure e incertezze, ma anche tutte quelle che sono le mie speranze per il futuro.
Con il turismo in ginocchio, a causa dell'emergenza Coronavirus, il segmento degli affitti brevi
è andato in grande sofferenza. Potete ben immaginare che cosa questo può significare per me e per tutti gli operatori del settore. Devo ammettere che le prime settimane sono state davvero dure. Non mi sarei mai aspettato di vivere una crisi del genere mentre ero proteso verso il raggiungimento dei miei obiettivi professionali e personali come ad esempio diventare il Property manager numero uno e sposare la mia compagna.
E poi boom!
Questa tremenda pandemia si è abbattuta su di noi sconvolgendo le nostre vite.
"Cosa succederà? Dovrò inventarmi qualcos’altro? E' finita l'era delle locazioni di breve durata? Oppure si assisterà a un loro rilancio?".
Chiuso dentro casa e solo coi miei pensieri, ho avuto tempo per riflettere e sto continuando a farlo, perchè è chiaro che la situazione va costantemente monitorata e interpretata. Il settore turistico ha subito uno stop importante la cui durata molto dipenderà dalle misure di distanziamento sociale nel nostro Paese e dai divieti degli spostamenti internazionali. Pertanto, è ovvio che la crisi avrà un impatto sulla struttura del settore degli affitti brevi e in generale del settore immobiliare.
Le compravendite
dovrebbero ridursi perchè quando l'economia va male le famiglie subiscono una riduzione del reddito e non possono più permettersi l'acquisto di una abitazione. Anche nel caso in cui le famiglie non dovessero subire una contrazione del reddito, potrebbero voler attendere tempi migliori prima di indebitarsi per comprare casa. L'affitto, invece, vedrà un aumento della richiesta di abitazioni durante le fasi di economia debole.
Chi voleva comprare casa potrebbe scegliere adesso di prendere un appartamento in affitto. Pertanto, non solo aumenterà la richiesta di locazioni in affitto, ma anche l’offerta di immobili
da parte di proprietari che preferiranno attendere un poco prima di svendere la propria casa, oppure da gestori amatoriali
di affitti brevi che scottati dalla crisi preferiranno tornare all’affitto tradizionale.
Proseguendo nel ragionamento, pensavo anche che la locazione a medio/lungo periodo
è si destinata a crescere, ma il contesto macroeconomico negativo ci spinge anche a mettere in conto l’elevato rischio di morosità degli inquilini.
Chi perderà il lavoro o ridurrà sensibilmente il proprio reddito potrebbe trovarsi in difficoltà nel pagamento dell'affitto di casa.
Dopo queste riflessioni abbastanza scontate mi sono posto quindi le domande per me più importanti, ovvero:
"ha senso proseguire o avviare una attività di gestione affitti brevi oggi? Rischio di perdere tutti i miei investimenti?".
A queste domande mi sono dato questa risposta:
“non credo sia finita ancora finita per gli Affitti Brevi perchè, assieme a tutto il settore turistico, ripartiranno appena ce ne sarà la possibilità”.
Questo tragico periodo di crisi può darci opportunità senza precedenti per alcune semplici ragioni.
1. Il settore turistico vedrà una ripresa graduale e cauta, con la temporanea sostituzione del turismo straniero con quello interno,
composto soprattutto da famiglie ma anche da lavoratori che preferiranno spostarsi verosimilmente in contesti più isolati e tranquilli.
2. C’è voglia di evadere da casa e di viaggiare.
Non appena sarà possibile la gente tornerà a viaggiare nelle modalità che saranno possibili.
3. La locazione turistica appare favorita rispetto agli hotel.
Questi ultimi faranno fatica a sostenere una operatività ridotta in quanto la la struttura dei costi di un hotel è notevolmente più pesante rispetto a quella di una casa vacanza. Ricordiamoci che una fetta di mercato è sempre fatta dai business traveler che, forse, proprio per questioni di distanziamento sociale potrebbero preferire gli appartamenti.
4. In molti avranno difficoltà economiche
e chi potrà viaggiare avrà sicuramente budget più ridotti e sceglierà strutture più economiche rispetto agli hotel. Le locazioni turistiche inoltre, rispetto ad altre strutture ricettive, offrono anche la possibilità di usare la cucina e altri aspetti per gestire il soggiorno in autonomia e sicurezza.
5. Ci saranno iniziative economiche importanti nel settore turistico
e campagne di promozione per il rilancio delle destinazioni italiane.
6. L’Italia sarà uno dei primi Paesi ad uscire dalla crisi.
7. Tante attività, anche in zone centrali, non riusciranno a pagare gli affitti e molti immobili rimarranno sfitti e disponibili per un uso differente.
8. I prezzi caleranno
e i proprietari saranno più disponibili a valutare le proposte dei property manager perchè avranno meno richieste da parte di studenti, lavoratori, famiglie.
9. Ci sarà meno concorrenza
perchè molti gestori improvvisati rinunceranno all’attività e, di conseguenza, molti immobili torneranno disponibili. Il periodo di emergenza da Covid-19 favorirà quel processo di scrematura dell’offerta di appartamenti già in atto nel comparto delle locazioni brevi, a favore di operatori più strutturati con più possibilità di dare continuità alle attività di property management.
10. Molti proprietari di abitazioni faranno fatica a trovare compratori, a meno che non si svaluti molto l'immobile. Per questo, per un property manager più organizzato ci saranno maggiori possibilità di investimento sia in subaffitto
che con mandato di gestione in percentuale.
Cosa ne pensi tu?
Se credi che il settore degli Affitti Brevi si possa rilanciare e desideri avere un maggiore supporto nella gestione della tua struttura puoi dare uno sguardo ai nostri servizi di gestione e contattarmi senza impegno per una chiacchierata conoscitiva. Ti aspetto!