Gestire il dopo il Lockdown: come riaprire in sicurezza le nostre strutture ricettive
Eugenio Elia • 21 maggio 2020
Il settore turistico e dell'accoglienza sono stati, purtroppo, tra i più colpiti dal coronavirus. Fortunatamente, l’ultimo DPCM
ha previsto la riapertura delle strutture ricettive per il 18 maggio
insieme ad una serie di misure che hanno l’obiettivo di agevolare la ripresa economica del Paese anche attraverso la riapertura di tutte le attività commerciali.
Scarica qui il testo del Decreto Riaperture
Il DPCM allo stesso tempo concede però maggiore autonomia alle Regioni e la possibilità di intervenire in materia più restrittiva. In caso di peggioramento dei dati epidemiologici, infatti, saranno prese misure più restrittive.
Adeguarsi alle norme igienico sanitarie non sarà semplice: la sanificazione
degli ambienti, la disponibilità di guanti, di gel e disinfettanti
all’ingresso dei locali, la distanza
di almeno un metro tra i tavoli dei ristoranti, l’ingresso contingentato in negozi e attività commerciali, rendono più complicate molte riaperture.
Vediamo le indicazioni principali rivolte alle strutture ricettive:
- La postazione dedicata alla reception e alla cassa dotata di barriere fisiche (es. schermi);
- favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile;
- garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.);
- garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita;
- affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segna percorso, ecc.);
- gli ospiti devono sempre indossare la mascherina, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
- l’addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate.
Sanzioni
Il mancato rispetto dei contenuti dei protocolli o delle linee guida regionali o, in assenza, nazionali, che non assicuri adeguati livelli di protezione, determina la sospensione dell’attività economica o produttiva fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Linee guida della Commissione europea
In considerazione dell’attuale scenario dovuto all’emergenza epidemiologica da covid – 19, la Commissione europea ha approvato pochi giorni fa importanti indicazioni per la progressiva ripresa dei servizi turistici e per i protocolli sanitari nelle strutture ricettive
Spostamenti interreggionali
Dal 3 giugno dovrebbero anche essere possibili gli spostamenti interregionali sempre tenendo conto dell’eventuale permanenza del rischio epidemiologico in aree specifiche del territorio. È dunque vicinissima la fine di questa sospensione del Trattato Schengen, convenzione che prevede la libera circolazione delle persone all’interno del Paesi che lo hanno firmato.
Questa misura è stata adottata anche non solo perché il turismo è un importante traino dell’economia nazionale, ma anche perché il confinamento ha comportato grosse conseguenze sulla vita sociale dei cittadini.
Anche noi auspichiamo che tutti facciano la propria parte con attenzione e prudenza per poter vivere la nuova normalità turistica nel modo più attento e prudente possibile.
Raccomandiamo di evitare sempre inutili assembramenti, di mantenere le distanze interpersonali di sicurezza e di indossare ovunque occorra, e sempre negli ambienti chiusi, mascherine e guanti. Igienizzare le mani frequentemente deve diventare un’abitudine.
Nonostante tutte le difficoltà siamo pronti a godere dell’estate italiana anche nel 2020, cercando di attenerci a regole minime per poter convivere a basso rischio con l’ospite indesiderato di quest’anno, fino a quando non sarà definitivamente debellato dalla scienza medica.
Auguriamo a tutti una buona estate della ripartenza!